Concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione dei giardini a lago di Como
Comune di Como, 2017
Progetto Terzo classificato
arch.Angelo Dal Sasso, progettista -capogruppo;
arch.Luca Crevenna, progettista;
arch.Lorenzo Regazzoni, progettista;
arch.Francesco Fumagalli, consulente;
arch.Comi Matteo, consulente;
arch.Alessandro Verga, consulente;
lighting designer Roberto De Zorzi, consulente.
I Giardini pubblici a Lago sono oggi uno spazio saturo e confuso a cui, dalla costruzione di fine ‘800 si è continuato ad aggiungere volumi e funzioni, ma anche a sottrarre senso e qualità.
L’area dei Giardini Pubblici è sempre stata in costante trasformazione, uno spazio “disponibile” ad accogliere nuovi elementi ed a perderne altri, con l’incapacità della progettazione di riuscire a ridefinire ogni volta un disegno complessivo ed a controllare la qualità degli interventi.
I Giardini sono oggi congestionati, i percorsi interrotti, gli spazi degradati, la vegetazione sofferente, ma sopratutto il senso è perduto. Quando uno spazio pubblico raggiunge questo livello, ogni iniziativa singola di modifica o trasformazione non può che causare ulteriore confusione.
E’ necessario ricomporre il conflitto tra monumentalità e funzionalità, tra valori simbolici e natura; ripartire dai significati originari ed introdurne di nuovi, razionalizzando gli elementi presenti e collegandoli ad un filo conduttore.
La dinamica dell’esondazione nei nuovi giardini pubblici
Esondazione del 2003
Elementi costitutivi: 1.nuova via Corridoni e area ludica; 2.nucleo originario dei Giardini Pubblici; 3.viale Marconi, asse prospettico sul Tempio Voltiano e prati sulla riva dell’Ex Scalo Ferroviario; 4.foce del Cosia
I Giardini Pubblici nella città ottocentesca
